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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

BOGLIACO - DIGA DI VALVESTINO

La cartina non rende merito alla nostra gita ma serve per riprodurre l'itinerario percorso . Da Bogliaco , sul Garda  , si inizia il tragitto . Appena superato il cartello del paese si puo' parcheggiare nell' area a destra , proseguendo sulla statale dopo la curva a destra si sale sulla strada ciottolata a sinistra sul sentiero 41 , dei cartelli bianchi indicano Campolivo-Fornico-Vicovetere. In salita si raggiunge una scalitata che porta a un piazzale con due Chiese . Proseguendo si devia a sinistra seguendo le indicazioni per l' agriturismo Oliveto e in breve si raggiunge il piccolo borgo di Fornico. Attraversato diritto il centro passando sotto un volto ( a destra indicazioni per la bassa via del Garda ) si prosegue per Sostaga e dopo poco ci si immette nel sentiero boschivo che sale fino a Navazzo .
La giornata e' splendida e il panorama e' magnifico , davanti a noi il Pizzocolo con una spolveratina di neve scesa nei giorni scorsi. Usciti dal bosco in prossimita' di Navazzo si sale su strada asfaltata e si devia a destra verso la Chiesa dell'oratorio e il campo da calcio su Via del travaglio. Scesi dall'altra parte  si punta verso la provinciale e raggiunta si va a destra . Dopo circa 100 mt. circa si risale a sinistra la cementata Via della Quiete e si arriva all'abitato di Formaga , lo si attraversa e tenendo la sinistra si seguono le indicazioni per Vertenaghe , dopo poco lasciamo la strada cenentata che sale a destra e tenendo il sentiero a sinistra saliamo alla Bocchetta di Dusina ( mt.701 ) .
Qui il sentiero si dirama , a destra si puo' salire al Monte Tarele ( mt.915 ) e dritto in forte discesa si punta verso Valvestino . In 15-20 minuti si giunge all'imponente diga e al lago artificiale che forma.
Al primo slargo sulla statale ( cartelli indicatori in legno ) si devia a destra sul sentiero cementato che costeggia il Casello Vecchio , qui sul muso vecchi segnali indicano il sentiero 42. Si risale , si oltrepassa un cancello in legno ( tenerlo chiuso ) , si devia al primo bivio a sinistra e aggirato un vecchio fienile si punta verso destra . Ora si risale un prato e si passa tra due fienili ( Martinel ) , qui il sentiero diventa piu' nitido ( anche qui cancello ) e dopo mezz'ora di cammino si giunge alla strada asfaltata che a sinistra sale a Costa. Noi scendiamo a destra e la seguiamo fino a raggiungere Via Volta a destra. Si ritorna cosi' a Formaga .
Superato il borgo si ritorna sulla provinciale a Navazzo , ora deviando a sinistra e superato il camping Giglio si scende su Via Bernac fino ad incrociare il sentiero 19 della Bassa via del Garda . 
Il sentiero ci accompagna fino a Fornico , da qui in poi e' lo stesso sentiero del mattino che ci riporta fino a Bogliaco. Nel caso si voglia ridurre il tragitto si può' salire in auto fino a Navazzo e percorrere solo la meta' alta del sentiero .

PARTENZA : BOGLIACO 
GIRO COMPLETO 6,00 - 6,30 
DISLIVELLO TOTALE 1100 mt - KM 23,00
CARTA KOMPASS : PARCO ALTA GARDA NR 694 
SENTIERI 41-42-19






MADONNA DELLA CERIOLA

Chissà'  quante volte , passando davanti a Montisola  , abbiamo volto lo sguardo  verso  il Santuario che domina dalla cima .
Quel Santuario e' la Madonna della ceriola ( o della candelora ).
Approfittando della bella giornata , nonostante siamo in novembre , parto per il giro completo dell'isola.
Si traghetta da Sale Marasino che e' sulla sponda bresciana del Lago d' Iseo .
Il battello passa ogni 15/20 minuti ed e' sia economico ( 3,60 andata-ritorno ) che veloce . Una volta arrivati al piccolo borgo di Carzano saliamo diritti la scalinata che lo attraversa . In breve su sentiero siamo prima a Novale poi a Olzano e Masse in quaranta minuti . A Masse nei pressi della Chiesa di San Rocco si prende il sentiero alla sua destra che sale lievemente verso la frazione Cure .
La segnaletica e' tanto evidente che e' impossibile perdersi sul tragitto . Prima del borgo si devia a sinistra per salire al Santuario . Seguendo il sentiero ripido attraversando il monumento ai caduti si giunge alla nostra meta ( mt.600 ) .   Purtroppo e' chiusa , ma era previsto .
Di fronte a noi oggi il Guglielmo oggi e' perfettamente visibile  ( 1,45 h ) .
Scendendo a destra del Santuario seguiamo il sentiero a sinistra che indica Peschiera M. , non a destra per Cure . In 15 minuti ritorniamo comunque a Cure e da li in mezz'ora scendiamo su sentiero verso  l'imbarco traghetto . Giunti a Peschiera , attraversata la strada asfaltata scendiamo la lunga e pittoresca scalinata che termina al Porto . 
Ora seguiremo la strada asfaltata fino alla fine . Non per questo la gita' sara meno interessante . Transiteremo nelle stupende frazioni di Sensole e Menzino , dove con una breve deviazione e destra visiteremo la Rocca Martinengo . Dietro il Castello c'e' una verde zona attrezzata dove ci si puo' fermare per un picnic .

Proseguiamo , ritornando a Menzino , per Sinchignano  poi  Siviano  , che si affacciano sulla sponda bergamasca . Nonostante il tratto asfaltato siamo in luoghi dove il traffico e' tanto limitato che non ci disturba affatto.

Ultimo strappo ammirando sullo sfondo l'isola di Loreto e siamo di ritorno a Carzano.
La giornata ci ha aiutato sicuramente , ma che bel giro ! 


PARTENZA :CARZANO   MT 200
ARRIVO : SANTUARIO MADONNA DELLA CERIOLA  MT.600
GIRO COMPLETO 4,30 /5,00 ORE SOSTE ESCLUSE.
CARTA : VEDI ALLEGATO







CAPOVALLE - PASSO DI VESTA


L'escursione di oggi ci porta nell'entroterra della magnifica Valvestino. Il percorso con partenza da Capovalle raggiungera' il  passo di Vesta , sul confine dell' area wilderness della valle .
Capovalle si raggiunge da Idro , per chi viene da Brescia , o risalendo la statale della Valvestino per chi arriva da Gargnano . Giunti in paese ma rimanendo sulla provinciale si puo' parcheggiare nell'evidente area con WC e zona giochi , da qui dopo un breve tratto su asfalto si scende a destra su sterrato ( vicino al cartello Capovalle ) . Comincia cosi' il nostro sentiero 474 che ci accompagnera' fino al Passo di Vesta .
Dopo un primo tratto in discesa si raggiunge un antico mulino. Si riprende a salire recuperando quota fino a raggiungere il paese di Bollone (mt.822), si attraversa il piccolo paese , 12 residenti , e dopo una visita alla chiesa e una chiacchierata con un arzillo novantenne si prosegue su strada asfaltata fino a riprendere a destra il sentiero .Qui la strada , dapprima sterrata poi nel bosco , sale ripida sino a raggiungere la località Vesta .
La salita mette sicuramente a dura prova la tenuta e la compattezza del gruppo ma nonostante l' elastico si sia allungato si giunge al Passo di Vesta .Qui pausa pranzo , dopo 2,30/3,00 di cammino , mi sembra meritata . Da qui risalendo , in breve tempo , la vicina cima del Carzen si puo' godere di un panorama infinito. Dietro di noi il Monte Baldo con una leggera spolverata di neve , davanti lo Zingla verso sinistra M.Spino , il gruppo del Forametto e il Pizzocolo .

Ritornando a ritroso sullo stesso sentiero dell' andata si devia a sinistra sul 472 , lo avevamo visto salendo , e passando presso il Fienile Gandina in forte discesa si rientra alla base .Certamente le piogge dei giorni passati non ci aiutato, percio' lasciamo il sentiero boschivo 472  nei pressi della strada sterrata e con piu' facilita' raggiungiamo la statale di Capovalle in localita' San Rocco.
Ora su asfalto verso raggiungiamo un breve tempo il parcheggio .
Tempo splendido , ambiente altrettanto splendido , compagnia splendida.
Alla prossima.

PARTENZA CAPOVALLE : MT. 930
ARRIVO P.SSO DI VESTA : MT .1397
GIRO COMPLETO 5,00 ORE 
SENTIERI 474 - 472
CARTA KOMPASS : PARCO ALTO GARDA NR 694.
SE AVETE DOMANDE , COMMENTI e SUGGERIMENTI .... SCRIVETE A : plipreri@gmail.com

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Passione Trekking

AgriturismoSanFaustino

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