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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

NICCHIA DI SAN GLISENTE

Oggi la nostra meta e' il Bivacco Marino Bassi a quota 1957 mt. nell’alta Val di Fra  Il Bivacco si trova a a 10 - 15 minuti  dalla  Nicchia di San Glisente dove , dicono i racconti locali , e' stato temporaneamente deposto il corpo del santo dopo la sua morte .

Si parte dal Plan di  Montecampione (m.1745) la parte piu' alta dei vari accumuli di cemento che fanno da cornice agli impianti di risalita. Le varie strutture marroni , ormai fatiscenti , sono la prova dello scempio edilizio degli anni passati . Partiamo comunque per i nostri sentieri verso la strada che fiancheggia gli impianti della seggiovia (a sinistra ) seguendo il sentiero Cai che indica 2.45 h. per il Bivacco .
Sulla nostra destra ben visibile il Monte Muffetto , la sua cima si raggiunge dal Plan seguendo la variante alta del 3V . Potrebbe essere una bella variante visto che il sentiero di discesa si collega con il nostro piu' avanti.
Ma andiamo avanti sul nostro , si sale fino alla Stanga del Bassinale e si continua per la stessa strada sterrata in discesa fino ad una sbarra aperta la si supera e  si raggiunge , sempre in discesa attraverso la Val Grigna  , il Centro Faunistico Rosello di Sopra a mt.1705 .
Superato il centro , dove ( se aperto ) si puo' mangiare bere e dormire , si devia a destra su un sentiero , che ora diventa piu'  ridotto , e lo si percorre fino a raggiungere Malga Rosellino (mt.1876) .
Raggiunta la Malga si prosegue verso sinistra seguendo il sentiero in salita . Verso il basso si scorgono altri segnali , non seguiamo  quelli  ma proseguiamo un salita fino ad' una bocchetta da dove si vede gia' il bivacco Marino Bassi a quota 1957 mt . Dopo lo scollinamento lo si raggiunge .
Oggi una simpatica compagnia di giovani gitanti anima con la sua presenza l'ambiente esterno al  bivacco , che solitamente non e' cosi' vivace.
Si preferisce ( non tutti ) proseguire ancora per 10 -15 minuti fino a raggiungere la Nicchia del Santo.
Qui regna la pace , il forte vento e la temperarura un po' piu bassa non ci fanno paura percio' ci fermiamo per il pasto .

Il percorso per il ritorno e' il medesimo , non per questo diventera' banale , ricordiamo che dall'alpe Rossello ci aspetta un' oretta di salita percio' calma.....

per info sul Centro Faunistico Rosello 329/1812542.

PARTENZA : PLAN DI MONTECAMPIONE .1800 mt
ARRIVO :  NICCHIA DI SAN GLISENTE 2001 MT.
TEMPO 3,00 ORE ANDATA + 2,45 RITORNO .
CARTA KOMPASS VALTROMPIA 0106
SENTIERO 3 V-VARIANTE BASSA





BIVACCO GRAZZINI E DINTORNI

Un bel giro , veramente un bel giro.. Aiutati dal tempo che quest'anno e' stato un po' maligno.
Come punto di partenza , per chi e' pratico dei posti , e' la variante alta del 3V che sale al M.Colombine .
Ma mi spiego meglio : salire la Val Trompia fino al Maniva , da qui seguire le indicazioni per il Crocedomini , dopo L'albergo Bonardi proseguire per 4 km fino ad uno slargo su un tornante ( Pian delle Baste ) dove. si puo' parcheggiare.Da qui' si risale a piedi la statale fino all'altra curva , sulla sulla dorsale sinistra non si puo' non vedere i cartelli del 3V che indicano la variante alta per il M.Colombine 2214 mt .
La prima salita e' mette subito alla prova sia l'equilibrio che la  preparazione , si prende quota seguendo sempre i segnali del 3V e in un'ora si giunge un vetta, che e' la piu' alta della Val Trompia.
Dopo varie foto e considerazioni sulla bellezza del panorama che ci circonda si  prosegue in forte discesa . Ignoriamo un primo bivio per il Grazzini e proseguiamo fino al Goletto di Cludona , qui i cartelli a destra indicano il Bivacco . Ancora in discesa , vista mozzafiato in meno di 20 minuti arriviamo al punto di ristoro che ci eravamo prefissati.
Il bivacco Grazzini , ex malga Craparo alto, e' sempre aperto , tenuto dal CAI Collio e'  in ottime condizioni , pulito e ordinato. 
Dopo poco seguiamo a destra del bivacco le indicazioni per i laghi di Ravènola sentiero 357 CAI , in discesa transitiamo dalla malga Capraro di sotto, erano due ma ormai una e' solo un'ammasso di pietre , e deviando a destra su uno stretto sentiero in discesa poi salita giungiamo all'altra malga ; Ravenola Vaga .
Da qui' si risale , su sterrato ben marcato,  al lago piu' grande e aggirandolo sulla sinistra sempre in forte salita si prosegue , guardando in basso  si vede l'altro lago piu' piccolo , ma non scenderemo a visitarlo , si risale ancora fino alla statale . Da qui' andando a destra raggiungiamo l'auto .

Come detto all'inizio una passeggiata che merita , un saliscendi che ci fa' prender fiato , un panorama a 360° che ci aiuta a conoscere i nostri monti , le nostre valli.


PARTENZA : VARIANTE ALTA 3V  PER MONTE COLOMBINE MT.2191
ARRIVO : BIVACCO GRAZZINI MT.2021 
GIRO COMPLETO: ORE 3,50 SOSTE ESCLUSE
CARTA KOMPASS 103 LE TRE VALLI BRESCIANE














LAGHETTI DI MIGNOLO


Nonostante il Luglio ormai inoltrato ci troviamo a lottare ancora con un tempo incerto e tiranno.
Il percorso di oggi e' abbastanza impegnativo , il discreto dislivello e la lunghezza del cammino mette a dura prova le gambe dei gitanti . Ma partiamo senza preoccuparci del poi , come sempre.
Si arriva in zona Val Dorizzo , dove inizia il sentiero , seguendo le indicazioni da Bagolino per il Gaver . Giunti in zona dopo la chiesetta , parcheggiare e puntare a sinistra verso la Val Sanguinera dove una serie di cartelli indicano anche la nostra meta. Si comincia a salire in discreta pendenza , prima su asfalto poi su cemento , seguendo le indicazioni per il sentiero 424 e 431 .
Non curandoci dei due bivi a destra per  il Monte Misa e a sinistra per il 418 proseguiamo diritti fino alla malga Rondenino basso ( mt 1634 ). Dopo un ponte in legno si entra in un boschetto , sulla sinistra troviamo il bivio che indica il sentiero 415 " diretto ", sara' la nostra via del ritorno .
Superato un torrente e si riprende a salire fino alla ormai fatiscente malga Mignolo a quota 1829 . Sulla sinistra abbiamo il monte omonimo che aggireremo e sullo sfondo  l'altra malga , o quello che ne resta , detta malga Mignolino . Superata questa , sterzando decisamente a sinistra ci si porta , dopo un ulteriore strappo ,  al primo laghetto .
Meritatissima pausa pranzo alla malga o arroccati sui massi in riva al lago . Poi puntando verso il basso si intravede il sentiero che porta  all' altro un centinaio di metri sotto.
A questo punto ,come spesso capita , ci si rilassa pensando che ormai la parte piu' impegnativa e' alle spalle .
E invece , la discesa ripida e qualche goccia di pioggia ci rende il tragitto impervio e il sentiero scivoloso .
Dopo la malga del laghetto basso si punta a sinistra facendo attenzione a un ometto e un segno su un masso in basso . Attraverso il piccolo e malconcio sentiero 415 che scende la Valle di Mignolo .  Un guado non proprio banale ricompatta il gruppo e sfodera atletismi impensati dopo tante ore di cammino . 
A breve si giunge al bivio visto al mattino .... ed ecco che  "sentiero diretto" prende il suo giusto significato.
Da qui tutto piu' semplice attraverso la via dell'andata . 
Percorso non da sottovalutare per il dislivello sia in salita che in discesa ma comunque spettacolare per l'ambiente circostante : garantito.

PARTENZA :VAL DORIZZO 1185
ARRIVO  : LAGHI DI MIGNOLO 1990
GIRO COMPLETO ( SOSTE ESCLUSE ) ORE 6,00.
CARTA KOMPASS 103 LE TRE VALLI BRESCIANE.
SENTIERI 424-431-415



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