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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

BIVACCO LINGE mt. 2273

Oggi si parte per una nuova meta che nonostante l'altitudine e' facilmente raggiungibile .
Si parte da Sant'Apollonia , un tempo fonte considerata non meno importante di Boario , ma troppo tempo fa. Curiosando su altri link ho trovato la sua storia :  http://www.solef.it/Sapollonia/page.html , interessante ..ma andiamo avanti .

Raggiunta la fonte scendiamo a sinistra sulla piccola strada che in piano ci porta al parcheggio nella zona picnic.  Da qui' il cartello indica il sentiero nr 58 che seguiremo fino al nostro Bivacco.
Si sale piano piano costeggiando sulla nostra sinistra il torrente Frigidolfo , che un po piu' a valle unendosi al Narcanello formera' il nostro fiume Oglio . 
Solo dopo un'ora di marcia tra i larici si cambia passo per raggiungere su un buon acciottolato la Malga Rifugio Valmalza.

   

La giornata non promette bene anzi minaccia il peggio , ma l'istinto e la distanza breve mi sprona a proseguire verso il Linge. Passato il Rifugio tra ponticelli e un guado si comincia a salire sul serio .
La giovane e simpatica rifugista mi ha dato 45 minuti per raggiungere il bivacco , non ha sbagliato di molto ma ha esagerato un po'.
Salendo mi volto a godermi il panorama , e tengo d'occhio le nuvole che minacciose mi inseguono.


Buono , sono arrivato , dopo aver attraversato una bocchetta mi ritrovo su un pianoro e di li' a breve raggiungo il Bivacco Linge , grazioso e pulito, non c'e' nessuno ad accogliermi ma ci sono abituato .
L'idea per il ritorno era diversa , volevo raggiungere  il lago Nero per poi scendere dal sentiero 57 che ho visto all'andata salire a destra dal 58.
Purtroppo il tempo e l'addensamento di nuvole fitte al punto da togliermi la vista mi hanno fatto rinunciare.
Mio malgrado sono ridisceso da dove sono risalito , poco male .
Abituato ad uscire da solo ho imparato che ci sara' sempre un'altra giornata di sole da trascorrere tra i monti , se non sara' oggi , sara'  domani .
E' la  montagna che ti comanda , non sei tu , e' Lei che ti consiglia se proseguire o no ,  ti fa capire quello che  accadrà , te lo trasmette , e allora devi accettare la resa , se cosi' deve essere ; sia.



PARTENZA : S.APOLLONIA MT 1580
ARRIVO : BIVACCO LINGE  MT.2273
TEMPO ANDATA 2,40 + 2 ORE RITORNO 
SENTIERO 58



BIVACCO SAVERIO OCCHI mt.2047

Oggi sono diretto in Val Grande , già' Parco dello Stelvio , sicuramente un piccolo Eden della Val Camonica.
Si raggiunge da Vezza d'Oglio , giunti in paese salire a sinistra in V.Marconi e ancora a sinistra seguire V.Dante poi V. Castellino in direzione Tu'. Giunti a una curva a destra ( indicazioni per Tu' ) si parcheggia .
Ritornando al di qua' del ponte si vedono sul muro in pietra i cartelli per il sentiero nr 2 dell'Alta Via Camuna.
Da qui' si sale su asfalto , divieto di transito senza permesso , per una mezz'ora fino alla localita' Acqua calda e successivamente su un acciottolato a dir poco perfetto.
Dopo un'ora di cammino la valle si apre davanti a noi come un quadro ,  perfetto in una giornata serena come poche . Un agriturismo , perfetto come tutto il resto , ci da' il benvenuto.
Da questo momento il percorso , fatto di lievi saliscendi , ci lascia ammirare il panorama . Intorno a noi boschi di larici e  prati dove pascolano mucche , cavalli e pecore praticamente una fattoria didattica a cielo aperto.Strada facendo mi accorgo che ..." non e' importante la meta ma il percorso che si segue per raggiungerla " come dice Coelho nel Cammino di Santiago. In effetti mi fermo spesso a fotografare , mi perdo nelle nuvole , mi rilasso seguendo le cime e procedo tardivo ma soddisfatto tra varie malghe e baite .

 Dopo meno di due ore arrivo ad un ponte e gia' vedo sullo sfondo la bianca Malga Val Grande .
Anche qui' soste e foto , e qualche pensiero sulle giornate in citta' ,  sempre di corsa , qui' nemmeno la  vipera che incrocio sul sentiero ha fretta , si ferma e si lascia fotografare.


Proseguo per l'ultimo tratto  da non sottovalutare ,
si sale fino al Bivacco a 2047 metri in localita' Plas de l'asen su un altro acciottolato , anche questo perfetto . Mi fermo a mangiare al sacco ovviamente ,  e con rammarico mi riavvio per il ritorno.
Il percorso e' unico , anche per il ritorno il sentiero e' lo stesso ma sicuramente non ci annoiamo , sicuramente qualche meraviglia ci e' sfuggita all'andata....



PARTENZA :VEZZA D'OGLIO MT 1200
ARRIVO : BIVACCO S.OCCHI MT 2047
TEMPO ANDATA 3 ORE + 2,30 RITORNO .
CARTA KOMPASS 94 EDOLO APRICA.
SENTIERO 2

PER INFORMAZIONI SULL'AGRITURISMO VAL GRANDE: 335 5461577.
PER INFORMAZIONI SUL BIVACCO : PRO LOCO VEZZA D'OGLIO 0364 76131








RIFUGIO DE MARIE mt.1480

In una delle piccole e infinite valli scavate dai torrenti nel nostro Adamello si nasconde il Rifugio De Marie.
La vallata , detta Conca del Volano e' raggiungibile anche con l'auto , preferibilmente un fuoristrada ,  non e' il senso di questo Blog ma tutti , anche chi non si sente piu' tanto in forma , puo' godere di questo magico ambiente.
Si raggiunge in auto il paese di Cimbergo in Val Camonica e dopo averlo attraversato in direzione di Paspardo si devia a destra alle prime indicazioni per Volano.  
Giunti ad una Santella sulla sinistra si puo' gia' pensare a parcheggiare , sempre se si vuole proseguire a piedi.
Da qui in pochi minuti si raggiunge il primo gruppo di case in zona Mandosso e si prosegue su asfalto tra graziosi fienili ristrutturati e diverse fontane di acqua potabile e freschissima.
Dopo poco si comincia ad immergersi nel fitto bosco accompagnati sulla sinistra dal torrente Re di Tredenus   che ci accompagnera' per tutto il tragitto.
Sempre il salita ma tra asfalto e sterrato si giunge in un'oretta ( tabelle 1,30 ) al ponte sul RE e subito dopo al Volano e relativo rifugio. Se posso darvi un consiglio ; evitate le domeniche , il fatto che sia raggiungibile in auto e' un piccolo lato negativo , per il resto a voi il giudizio.
Per gustare la Conca da un'altra dimensione salgo sullo sterrato a destra del rifugio che indica il Bivacco Macherio ( sent.16 ) . Proseguo poi  fino alla prima Malga  Dosso , sempre sul 16 .
Da qui' il Pizzo Badile e' a un palmo di mano , piu' o meno , mentre il rifugio si e' fatto piu' piccolo in fondo alla valle. L'intento e' proseguire fino al Bivacco ma il caldo torrido di oggi con temperatura da sahara ( 30 ° ) mi consiglia il rientro.
Bisogna sempre conoscere i propri limiti e ricordarsi che c'e' sempre la via del ritorno.

PARTENZA : CIMBERGO MT 850
ARRIVO : MALGA del DOSSO MT 1928
TEMPO ANDATA 3,00 + 2 ORE RITORNO .
CARTA KOMPASS 71 ADAMELLO
SENTIERO 16







BIVACCO FESTA mt.2320

Il punto di partenza per l'itinerario di oggi e' l'albergo-rifugio LA CASCATA .
Si raggiunge in auto da Vezza d'oglio ( Valcamonica ) , giunti in paese facciamo attenzione alla Via Stella che scende a destra fino al fiume Oglio , lo si attraversa e sempre su asfalto si prosegue per un paio di km fino al Rifugio Cascata ..
Nei pressi ,o meglio superandolo ,dopo 50 metri si parcheggia in prossimità' della partenza della teleferica .
Da qui i cartelli indicano il sentiero da seguire , il NR 21 fino al Rifugio Occhi all'Aviolo e poi il NR 1 fino al passo di Gallinera .
Si sale subito senza tregua tra radici di alberi affioranti e poi fra sassi e massi . Sempre in forte salita ma aiutati da tronchi in uso come gradini e una catena si giunge al Rifugio Aviolo passando prima davanti all'ingresso chiuso di una delle tante gallerie ENEL che troviamo nelle zone dei laghi in Adamello.
Chi non si sente di proseguire può' fermarsi , l'ospitalità' e il buon cibo faranno sicuramente passare una lieta giornata. Noi invece proseguiamo , siamo circa a meta' tragitto , ci aspetta la seconda parte che ci portera' alla meta.

Si prosegue seguendo sempre le indicazioni del sentiero NR 1, si costeggia lo splendido lago a pochi  metri dal rifugio e si giunge alla malga Aviolo .
Qui tenendo la destra ( NR 1) si comincia a risalire , non senza fatica , il sentiero che a zig-zag ci porta fino al passo Galinera. Una targa nei pressi del passo ricorda un tragico incidente avvenuto nel 49'  il suo messaggio cita prudenza e rispetto .Purtroppo di lapidi simili ne troviamo troppe in montagna .
Poco piu' avanti sulla sinistra si scorge il Bivacco Valerio Festa MT.2320 qui si trovano 15 posti letto , e' pulito e ordinato , che resti sempre cosi'.

La discesa e' sempre sullo stesso percorso , facciamo attenzione al primo tratto specialmente se ha piovuto o nevicato .
Comunque un' uscita che ricorderemo , per quanto si e' potuto ammirare , per la tranquillità' che regna in questa valle e per la bella giornata ...che non guasta mai.

RIFUGIO AVIOLO   http://www.rifugioaviolo.it
RIFUGIO ALLA CASCATA    http://www.rifugioallacascata.it/

PARTENZA : RIFUGIO ALLA CASCATA MT:1460
ARRIVO : BIVACCO FESTA MT :2320
TEMPO 3,00 ORE ANDATA + 2,00 RITORNO
CARTA KOMPASS 71 ADAMELLO 
SENTIERI 21 -1


SENTIERO MINATORI


Il sentiero di oggi si snoda a valle della Pezzeda , la partenza e' dalla Miniera Tassara S.Aloisio che si incontra sulla statale della Val Trompia dopo il paese di Bovegno .
E' cosi' nominato perche' in tempi ormai remoti la via era percorsa per il trasporto del ferro estratto che dalle miniere della zona veniva trasportato verso  la Val Sabbia . Solo risalendo tutto il versante ci  si puo' render conto delle immani fatiche dei trasportatori di allora . Lavori da inferno , infiniti calvari su e giu' per questi monti .   Partiamo allora dal piazzale della Tassara e seguiamo la direzione dei cartelli che ci indicano il sentiero circolare 348 . Dopo un primo breve tratto si incrocia una strada asfaltata , si scende a destra e dopo 50 metri si sale a sinistra su una larga mulattiera . Da qui ' in poi e' praticamente impossibile smarrire il sentiero .  Bisogna ringraziare ovviamente i tracciatori e i manutentori del CAI di Collio e Bovegno.
Giunti al Passo della Croce si costeggia una vasca per abbeverare le mucche dove ci si puo' rifornire di acqua , subito a fianco prosegue il sentiero che attraversata un posta di caccia risale ancora per un breve tratto fino a raggiungere la localita' Scalvine .
Una sfilza di cartelli , ricordiamoci sempre  il 348 , ci indica che si deve tenere la sinistra e il discesa si raggiunge la malga Pezzeda Sera di sopra che e' circa a meta' tragitto , in effetti indica la Miniera Tassara a ore  3,20 .
Scendiamo ancora e giungiamo al tratto sterrato che in inverno diventa una pista da sci che proviene dalla Pezzeda , attenzione ora ad un cartello  che indica a sinistra la nostra direzione percio' abbandoniamo lo sterrato e ci immergiamo nel prato prima e bosco poi fino al bivio che a destra indica il Rifugio Blachi 1 ( 20 minuti volendo..)
Scendiamo ancora fino alla localita' Vezale dove dopo un rudere un cartello a sinistra ci indica la direzione da seguire indicando la variante 348A . Dopo un tratto traverso nei prati si entra nel bosco .
Un po' di stanchezza si fa sentire ma in un saliscendi immersi nel bosco ci passa velocemente ancora un'ora di cammino fino a una ripida scala in legno costruita con cura da qualche maestro d'ascia.
Usciti dopo un'altra scarpinata dal bosco si giunge ad un gruppo di fienili in localita' Piazze e attraverso questa proprieta' ci si collega al sentiero dell'andata che ci riporta piano piano al nostro punto di partenza.
Bello il sentiero , il panorama e fortunatamente bella anche la giornata , non troppo calda grazie anche al fatto che il percorso si snoda  quasi tutto nel bosco.



SENTIERO MINATORI NR 348
GIRO COMPLETO 7,00 ORE
PARTENZA E ARRIVO  MINIERA TASSARA S.ALOISIO COLLIO V.T.
SENTIERO 348

GRAZIE A : CAI COLLIO
http://www.caicollio.it/2011/08/348-sentiero-minatori

MINIERA TASSARA S.ALOISIO



DUE PASSI A CAREGNO

Non fatevi ingannare dal titolo del post , i due Passi a Caregno sono quelli del Lividino e quello del Sabbione .
Il prImo sicuramente meno conosciuto del secondo che si incrocia sul sentiero 318 che sale in Guglielmo.
La località' Caregno si raggiunge dalla Val Trompia , arrivati a Gardone V.T. all'altezza del Parco Rovedolo si devia a destra (indicazioni Caregno-Magno) e dopo 7/8 km in salita si arriva .
Si lascia l'auto in un parcheggio  ben visibile a sinistra .
Si prosegue a piedi e dopo poco si incrociano una serie di cartelli segnaletici , si prende a sinistra ( sentiero 317 ) e si giunge in breve alla località' Fontani' della salute. Seguiamo lo stesso sentiero fino al bivio della chiesetta poi deviamo a destra sul 317 bis.
Adesso si sale su un tratto cementato e non senza fatica si giunge al Passo Lividino ( mt.1335 ) .
Da qui' il sentiero si fa' molto piu' stretto ma piu' interessante , sullo sfondo vediamo la Val Trompia con i sui monti e di fronte la Punta Almana.    In breve si raggiunge un bivio , un palo segnaletico indica che siamo alle Corne dei Tu' .Se qualcuno sa' cosa vuol dire me lo scriva . Si va a destra scendendo per un fitto bosco fino a raggiungere la Malga Colonno vecchio (mt.1135) .Proseguendo sempre in discesa ri giunge all'incrocio con il sentiero 316 che viene da Inzino .Si va a destra seguendo le indicazioni per il Guglielmo e in forte salita si giunge a una vasca per l'abbeveraggio delle Mucche con una fonte vicina ma chiusa da una rete.Si sale ancora e in 5 minuti si giunge alla Cascina Costarica che e' oggi in fase di ristrutturazione .
Dietro la malga parte a destra  un largo sterrato ( non segnalato) che ci porterà' alla Malga Stalletti Bassi e ci immetterà' sul sentiero 318 che scende o sale al Guglielmo .
Si lasciano gli stalletti a sinistra e sempre su sterrato si giunge ad una sbarra (10 min. ) che delimita il passaggio alle auto.
Proseguendo si giunge al Passo del Sabbione ( mt.1453) da li' dopo una breve sosta si punta in discesa verso la nostra auto e dopo una ventina di minuti si arriva in Caregno.
Doveroso ricordare che 'ultimo tratto e' stato modificato e reso piu' percorribile sia in salita che in discesa rispetto a quello vecchio , bisogna ringraziare per il lavoro i soci del C.A.I  sezione di Gardone V.T. e tutti gli amici della montagna che hanno partecipato al duro lavoro.


PARTENZA : CAREGNO MT.1002
ARRIVO : STALLETTI BASSI 1542
GIRO COMPLETO : 4,40 ORE
CATRA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERI 317.BIS-318



MONTE COLOMBINE mt.2214

Il Monte Colombine e' un interessante punto panoramico della nostra valle ,e' anche il monte più' alto sul Sentiero 3V . Si raggiunge il punto di partenza , l'Albergo Bonardi , seguendo tutta la statale della Val Trompia fino in Maniva e superato il bivio che a destra porta agli impianti si giunge all'albergo dove si puo' parcheggiare.

Chi ha qualche anno sulle spalle ricordera' il vecchio Rifugio e la Chiesa della Madonna della neve o meglio S.Maria della neve , oggi al suo posto sorge un  moderno Hotel con annesso residence . Il Progresso ha lasciato che tutto venisse demolito , ma e' una  lunga storia ...
Ma partiamo !
Alle spalle dell'albergo parte la strada sterrata del sentiero 3V che costeggia quella asfaltata che porta al Passo Croce Domini.
Si sale seguendo sempre il 3V e ad un certo punto si attraversa la statale per dirigersi verso l'arrivo della seggiovia Persole-Dasdana posta sulla colma del Dasdanino ( MT.2088 ). Si scende per un breve tratto fino ad attraversare ancora la statale e seguire le indicazioni della variante alta del 3V .
Si risale adesso il fianco del Dasdana tra roccette e massi , stiamo attenti a questo tratto  un po' impervio .
Arrivati alla vetta si intravede gia' in lontananza la nostra meta. Sempre su cresta con panorama da paura si raggiunge un tralicchio dell'alta tensione , lo si supera e prima in discesa poi in salita si arriva al Monte Colombine ( mt.2214 ).
Una croce ci attende in vetta e un piano con incise tutte le cime a 360° ci da' l'idea di quello che ci sta' attorno. Oggi si vede anche il Monte Bianco .

Ritornando sui nostri passi si riprende il 3V ( che avevamo lasciato per salire alla Croce ) e si prosegue in discesa verso il Goletto di Cludona lasciando a destra in lontananza il bivacco Grazzini .
Dalla  sella del Goletto si rientra seguendo le indicazioni del Pian delle Baste , da li' in  poi si può' scendere anche sulla statale per raggiungere la nostra auto.

PARTENZA : ALBERGO BONARDI  MT.1800
ARRIVO : MONTE COLOMBINE MT.2214
GIRO COMPLETO : 4,30 ORE 
CARTA KOMPASS VALTROMPIA 0106
SENTIER6 3V



MONTE PREALBA

Spesso mi trovo a ripetere sentieri già' percorsi e ogni volta mi accorgo che qualche cosa mi era sfuggito .
La natura cambia , il paesaggio si modifica con lei .
L'ultima volta che ho percorso il sentiero di oggi era in inverno , in una mattinata da lupi , con una nebbia da Bassa Padana , oggi invece la giornata estremamente limpida da una visuale totalmente diversa. 
Il sentiero e' spiegato molto dettagliatamente anche sul sito del CAI Lumezzane  .E' segnalato benissimo ed e' estremamente panoramico .
Si parte dal Passo del Cavallo (MT.742) , da Lumezzane seguendo le indicazioni per la Val Sabbia si raggiunge la Chiesa di Cristo dei Monti e qui' si parcheggia. Si attraversa la statale e ci si incammina per la strada asfaltata fino al cartello che indica a destra il sent.370 che seguiremo per un'ora e mezza buona.
Dopo una mezz'ora di cammino si una sbarra che indica proprietà' privata , cerchiamo di non disturbare.
Proseguendo altro ostacolo , un alta sbarra da scavalcare, e poi in salita fino alla passata detta delle Crocette dove il panorama  a 360° oggi e' più' che mai stupendo. Da qui' in 5/10 minuti si giunge ad un bivio dove a sx si salirà' dopo al M.Prealba .Per ora si va' a dx verso l'Eremo di S. Vigilio ( MT.1120).

La piccola chiesa e' sempre aperta , ma comunque in ordine , siamo in luogo Sacro facciamo perciò' attenzione al comportamento e al modo condito dei nostri discorsi.
E' un classico del nostro dialetto inserire parole pesanti e a volte blasfeme per intercalare o rafforzare una frase ( penso di aver reso il senso ). Dopo una breve sosta e un pensiero a S.Vigilio scendendo dallo stesso sentiero si ritorna al cartello ( sent.369 ) che indica ora diritti la nostra meta' che raggiungiamo con discreta fatica.

Dalla sua sommità' vi lascio immaginare cosa si vede, Spettacolare! Scendiamo adesso seguendo il 3V , segnali bianco-azzurri e lo seguiremo fino all'arrivo .
L'ultimo tratto e' su asfalto e ci ricongiunge al punto di partenza . Grazie alla splendida giornata e grazie ai tracciatori dei sentieri per la cura e la passione che mettono in questo  duro lavoro.
Attenzione , sul tragitto non ci sono posti di ristoro , portarsi acqua e cibo.

PARTENZA : PASSO DEL CAVALLO MT.742
ARRIVO : MONTE PREALBA  MT.1270
GIRO COMPLETO 4 ORE 
CARTA KOMPASS VALTROMPIA 0106
SENTIERI 370-369-3V











MONTE RODONDONE

La scarpinata di oggi ci porta su una cima poco conosciuta se non fosse per il passaggio del Sentiero 3V.
La giornata e' stupenda ed ideale per stupende foto panoramiche sul lago d'Iseo .
Si parte da Gardone V.T. 332mt s.l.m. Per raggiungere il punto di partenza chiedere per .S.Maria del Giogo o seguire le indicazioni per Via Santa Maria.
Si inizia subito in forte salita sulla vecchia mulattiera che saliva alle frazioni Paule e Domaro.
Il sentiero e' segnato molto bene e comunque e' impossibile perderlo .  
Passata la frazione Domaro la pendenza cala e gia' in lontananza si vede la chiesa di S.Maria   Sempre su sterrato si supera la localita' Cocca e un cartello ci indica 35 min.alla prima base , il Rifugio locanda annesso alla Chiesa.
Poco prima di S.Maria incrociamo i cartelli bianco azzurri del 3V che ci indicano il Monte Rodondone a destra ,saliamo comunque alla chiesa per goderci i primi panorami su Iseo , Franciacorta ma anche dall'altra parte su Valtrompia e Valgobbia. Ritornando sui nostri passi dopo una breve sosta risaliamo il versante del Rodondone seguendo la pista del 3V e in 45 minuti siamo in vetta 1143 mt.
Proseguendo sempre sullo stesso sentiero iniziamo dapprima in forte discesa tra un fitto bosco e poi tra sterrati e passaggi su roccette scendiamo fino alla Croce di Pezzolo 937 mt.
Per tutto questo tragitto ci sono volute 3,30 ore ( soste escluse ) e ci manca ancora un ora buona per scendere attraverso la Valle di Gardone seguendo le indicazioni per il sentiero 312.
Per chi non se la sentisse puo' fermarsi alla trattoria di S.Maria del Giogo , 2 ore di marcia  per un buon pasto ( economico) e rientrare dal 311 dell'andata.

PARTENZA GARDONE V.T. 332 MT
ARRIVO MONTE RODONDONE 1143 MT.
GIRO COMPLETO 4,30 ORE
CARTA KOMPASS VALTROMPIA 0106
SENTIERI 311-3V-312

TRATTORIA S.MARIA   PER PRENOTAZIONI      030/985211   335/7053274  
                   http://www.santamariadelgiogo.it/








PIANI DI VAGHEZZA

Bella giornata , sembra che l'inverno sia ritornato al suo letargo , sole e caldo ci accompagnano in questo breve tragitto .
Partiamo dal Passo del Termine che si raggiunge da Marmentino per chi viene dalla Valtrompia o da Mura per chi viene dalla val Sabbia . In prossimita' del passo si puo' parcheggiare nelle vicinanze di un'isola ecologica che non altera comunque l'ambiente . Un evidente palina con cartelli ci indica la direzione di marcia e il tempo .
Ci si inerpica per un largo sterrato che sale con una discreta pendenza , si aggira una sbarra gialla e si supera un bivio a sinistra che porta  ad una bellissima casa  privata in localita' Bava che dalla sua colma domina la valle di Marmentino.
Adesso il sentiero devia a sinistra nel bosco, si fa' piu' rado e una piccola traccia sale in costa fino ad uscire sulle prime case di Vaghezza.
Attraverso dei muretti a secco si arriva al pianoro che da' il nome  al luogo.
Non c'e' nessuno e solo questo ci fa' rendere conto che non e' ancora estate .
Seguendo sempre i segnali bianco-azzurri del 3V si scende sulla strada asfaltata fino al parco giochi dove ci si puo' fermare per uno spuntino.
Non e' certo un percorso massacrante , anzi e' sicuramente adatto a tutti , e' l'ideale per passare una giornata  in compagnia tra verdi prati attorniati dal panorama dei nostri monti.


PARTENZA P.SSO DEL TERMINE MT.954
ARRIVO VAGHEZZA MT 1170
TEMPO ANDATA 1,10
TEMPO RITORNO 1,00
SENTIERO 3V




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