Pagine

E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

CORNA DEL SONCLINO mt.1352

La meta di oggi e' un altro luogo teatro di battaglie e tragici eventi della maledetta guerra , quella guerra combattuta sui nostri monti da partigiani inferiori al nemico in tutto tranne che per orgoglio e impeto.
Raggiungere il punto di partenza e' un po' piu' macchinoso del solito per chi non e' pratico di Lumezzane.
Dalla statale per la Val Trompia si devia a destra per Lumezzane e arrivati in paese si seguono le indicazioni per Pieve e per L'osservatorio Astronomico.
Ad un certo punto all'altezza della chiesa di Pieve si prende una strada in forte salita che prosegue per qualche chilometro fino al parcheggio dell'osservatorio.
Proseguendo ancora in auto sempre sulla stessa strada si arriva al termine della stessa dove si parcheggia . Non deviate a destra dove cartelli marrone indicano il Sonclino.
Bene siamo sul sentiero 362  molto tranquillo per il primo tratto fino al guado del torrente Redocla che scende fino alla Valle di Sarezzo , da li' in poi si cambia decisamente pendenza.
Si arriva dopo una mezz'ora di cammino alla localita' Grassi dove si costeggia un casolare giallo sicuramente ben tenuto e curato (da un amico) .Alcune freccie ci ricordano che a sinistra in meno di 20 minuti si arriva a S.Emiliano ma noi andiamo a destra seguendo le indicazioni per il Sonclino .
Saliamo ancora per un primo tratto in forte pendenza poi un po' meno tenendo lo sguardo a sinistra sulle cime di Piralonga , anche quelle base di insediamento partigiano e importanti postazioni di difesa. Si percorre un tratto tra rocce e corne con un panorama che si  staglia  fino alla gia' lontana Sarezzo . Si arriva ad una casetta bianca ben tenuta nascosta in un boschetto che ci indica ad un bivio di tenere la destra , si puo' andare anche diritti , anzi e' meglio cosi'.
Al prossimo bivio siamo in localita' Buco dove andando diritto si raggiunge il monumento ai caduti e a destra si segue la cresta e si prosegue per il Sonclino. Facciamo molta attenzione un questo tratto abbastanza esposto.Saliamo ancora attraversando una posta di caccia con annesso casolare , sempre tenuto tutto come un eden e un po' a zig zag raggiungiamo la Forcella dei quattri Comuni ( Lumezzane , Sarezzo , Casto e Marcheno ) e puntando verso la cascina del Sonclino e seguendo le frecce del 3V e sempre il 362 si arriva in 10 minuti il cima , alla nostra meta. 
Se al ritorno volete salire a S. Emiliano sta a voi deciderlo , e' sicuramente da vedere o oggi o in un altro momento ....tanto sapete arrivarci !


PARTENZA LUMEZZANE LOCALITA' GIORI MT 820
ARRIVO CORNA DEL SONCLINO  MT 1352
TEMPO 1,45 ANDATA + 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO DELLA RESISTENZA  " 122° Brigata Garibaldi "  e SENTIERO  362

SENTIERO DEL GARDA BRESCIANO

Tutte , o quasi , le mie uscite sono programmate a tavolino ( visto che son quasi sempre da solo ) e studiando la cartina  mi son detto : creiamo un sentiero che attraversi l'alto Garda concatenando i Rifugi che fanno parte della zona.Dopo vari esperimenti sul posto e utilizzando sentieri gia' in essere ho portato a termine SOLO SULLA CARTA il mio progetto.
L'ho inserito nei miei blog per avere un parere sul tracciato e vedere di realizzarlo con qualcuno in futuro .

Parte della via e' stata percorsa di recente ed  i tempi sono al 90% corretti. 
partenza (metri)
sentiero
arrivo ( metri )
ore

1°giorno ore totali 5,10
collio di vobarno (240)
9
rif.pirlo (1165)
3,30
rif.pirlo (1165)
2
passo spino (1160)
0,10


passo spino (1160)
3
rif.campei ( 1017)
1,30

2°giorno ore totali 7,10
rif.campei ( 1017)
3
dosso corpaglione (1139 )
1,20


dosso corpaglione(1139 )
480
vesta di mezzo (1061)
1,20


vesta di mezzo (1061)
471-474
molino di bollone(510)
1,30

molino di bollone(510)
54-53-63
rif.lo scoiattolo(1270)
3,00

3°giorno ore totali 6,40
rif.lo scoiattolo(1270)
63
rif.cima rest (1205)
0,10

rif.cima rest (1205)
66
bocca di campei(1822)
2,00


bocca di campei(1822)
444-224
malga ciapa (1617)
4,30


4°giorno ore totali 6,00
malga ciapa (1617)
224-457
rif.garda(1702)
0,15


rif.garda(1702)
224-457
passo nota (1208)
3,00


passo nota (1208)
421
bivacco segala(1250)
0,45

bivacco segala(1250) 104 - 103   101 limone d/g (100)
2,00






















RIFUGIO
MT
TELEFONO
APERTURA
LETTI
rif.pirlo
1165
0365 651177
20 giugno
20 sett.
45
rif.campei
1017
0365 21676 - 368 3486328
week end

40
rif.lo scoiattolo
1270
339 4078519
Estate chiuso il mercoledi
21
rif.cima rest
1205
0365 74054 - 338 8660577
apr.ott.

malga ciapa
1617
0365 918628
apr-ott.
24
rif.garda
1702

sempre
20
bivacco segala
1250
0365 954456

10















Se seguite il mio blog scrivete  le vostre impressioni mi saranno certamente utili  . A presto !


PARTENZA COLLIO DI VOBARNO MT 240 
ARRIVO LIMONE DEL GARDA MT 100
TEMPO TOTALE 25-30 ORE IN 4 GIORNI 
CARTA KOMPASS 102 - 096 - 071 

pubblicato il 18/08/2010 
modificato il 20/01/2011 tappa 2° da Molino di Bollone al Rifugio Scoiattolo.





MONTE GUGLIELMO DAL COLLE S.ZENO

Questa mattinata estiva , non troppo calda , e' l'ideale per una sgroppata in Guglielmo......e in effetti l'hanno pensata in molti come me!!!
C'e' chi sale da Zone , chi da Passabocche , chi da Caregno ma dal Colle S.Zeno a quanto pare questa mattina salgono in pochi.
Il percorso e' sicuramente piu' breve degli altri ma piu' esplosivo e ripido.

Il colle S.Zeno si raggiunge dalla Val Trompia , arrivati a Lavone girare a sinistra e seguire le indicazioni per Pezzaze e poi per il colle S.Zeno.
Giunti al Rifugio Piardi ,  ristrutturato dopo un primo tentativo... si parcheggia e si segue il sentiero 3V in direzione Gale/Guglielmo.
Si raggiunge quasi subito la Malga Foppella dove si vendono formaggi prodotti dalla malga : BUONI ..PROVARE PER CREDERE!
Si sale ora su un largo sentiero devastato da enormi massi fino
alla Cascina Gale' ,ormai disabitata , per poi riprendere la marcia in forte salita .
Questo tratto non e' da sottovalutare , sia per la pendenza sia per un paio di passaggi non banali.
Calcolando che sul 3V questo tratto viene fatto in discesa Io un paio di corde fisse le metterei.
Raggiunto il piccolo passo che si affaccia sul Lago d'Iseo ( se sapete il nome ditemelo !) si scorge a destra il Dosso Pedalta , la vera cima del Guglielmo e a sinistra il Redentore.
Da tabella 1,40 h , io sono salito in 1,25 ma credetemi ................ che fadigasa!!
La discesa per non essere ne banale ne ripetitiva si fara' passando per la Malga Pontogna , percio' dalla vetta si scende verso gli Stalletti seguendo il sentiero 325.
Arrivati alla Malga Stalletti Alti seguire le indicazioni per Pezzoro . Da qui' ci aspetta una discesa costante  fino in Pontogna per  poi deviare a sinistra verso la Cascina Gale' e successivamente sul percorso dell' andata fino al Piardi.
Notare che il tratto che va' dalla Malga Pontogna fino alla Gale' e' in salita su un comodo sterrato ( ma in salita! ).
Un bresciano sale in Guglielmo da tutti i sentieri , li sa' tutti .....cosi si dice , e allora andiamo!

P.S.  nota da wikipedia:Il nome originario assegnato alla montagna è quello in lingua lombardaGölem, erroneamente italianizzato in Guglielmo solo in epoche recenti, quindi, senza alcun riferimento al nome proprio di persona. Il toponimo è infatti il corrispondente dialettale di "colma" (dal latinoculmen, culmine), ossia una montagna di media altezza con vetta priva di vegetazione e dai versanti poco impervi.





PARTENZA COLLE S,ZENO MT 1418
ARRIVO M.GUGLIELMO MT 1948
GIRO COMPLETO: 4,00 ORE
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERI 3V-325-326

IL GHIACCIAIO DI NESSUNO

Scritto da Marco Preti , guida alpina ,  maestro di sci , professore di ginnastica , alpinista  ,regista , fotografo ...............ho dimenricato sicuramente qualche cosa!
Il ghiacciaio di nessuno , titolo piu' che azzeccato .
Tanti combattimenti , tanto lavoro , feriti , morti, invalidi a vita . Ma per cosa , e per chi !? Immersi in tutta quella neve ,sul  ghiaccio tra la roccia , due stati contro per una terra che non e' nemmeno terra .
Una guerra per salvare se stessi dagli altri , se stessi dal freddo e dal gelo , gelo che decimava ancor piu' delle pallottole. Una guerra tra due popoli che in comune avevano tanto , chissa quante volte si saranno chiesti chi stava vincendo o chi vincera' ......................e cosa ci stavano a fare li!
A te  Marco vanno i miei complimenti per il romanzo, da film , scritto con tanta chiarezza senza tralasciare quella parte  ironica chi ti contraddistingue.
Solo un piccolissimo consiglio ( da blog ).
Per quelli che non conoscono bene l'Adamello diventa un po' complicato seguire i saliscendi di Italo e compagni  attraverso cime , vedrette, passi e punte.
Siccome spero che questo ottimo libro venga letto un po' da tutti , mettici dentro una carta topografica dell'Adamello . Io la uso, mi  immedesimo nel nostro protagonista e percorro insieme a lui i vari tragitti , a volte mi viene anche freddo...................
Complimenti ancora e buona lettura a tutti.


MARCO PRETI

IL GHIACCIAIO DI NESSUNO
Mursia, pagg. 310, euro 18,00 -
Mursia editore – Milano (MI) Via Melchiorre Gioia, 45 Tel.0267378560

MONTE COMER mt.1279

Oggi il nostro cammino parte da Sasso , piccolo agglomerato di case a 555 metri . Si raggiunge la frazione seguendo la strada che da Gargnano sale in Valvestino e superato il bivio per Musaga si incontrano le frecce a destra che indicano Sasso , cinque minuti e arrivati in paese si parcheggia.
Entrati in paese lo si attraversa passando accanto ad una fontana , dove e' meglio rifornirsi di acqua ,e si comincia a risalire la costa su una vecchia mulattiera .
Al primo bivio che incontriamo la scritta Comer su un sasso ci indica la sinistra ma in questo caso proseguiamo diritti seguendo le  indicazioni per S. Valentino.
 Il panorama e' incantevole nonostante la foschia da calura. Proseguiamo e dopo una buona mezz'ora di cammino , passato un tratto in forte discesa si arriva sulla uscio dell'Eremo. E' aperto , come sempre , entriamo e saliamo ancora fino al pianoro che lo accoglie .Visitiamolo nel suo interno e al piano superiore , non tralasciamo nulla. Nonostante sia tutto accessibile e' ben tenuto e pulito. Proseguiamo a destra dell'Eremo per la "variante" , salita rampante attrezzata tutta con corda fissa , non esposta ma da affrontare con prudenza .
Arrivati in cima proseguiamo a destra , saliamo a fotografare il lago da quello che viene chiamato il pulpito e
poi riprendiamo il passo verso il Comer. 
Ci riportiamo sul 31 a sinistra scende a Sasso ( lo faremo al ritorno ) a destra saliamo al Comer.
Ben due bivi ci indicano a destra Briano  ma noi proseguiamo diritti e attraverso boscaglie e pietre lemme lemme raggiungiamo la cima  .......... che fatica per il caldo.
                                         
Al di' la' delle croci di fronte il monte Denervo e appena piu' basso un masso con segnato in rosso Denervo-Briano-Sasso. Da li' scenderemo e al primo bivio seguiamo a sinistra per Briano ( un po' nascosto ).
In meno di 30 minuti si arriva al Rifugio - baita A.N.A. di Gargnano.
Nei pressi del rifugio ( chiuso ....) una strada asfaltata porta alla nominata frazione Briano ( 10 minuti )
Noi arrivati sull'asfalto andiamo a sinistra ( attenzione) sul sentiero di ritorno verso Sasso.
Quaranta minuti di cammino e dopo aver raggiunto  e superato due bivi gia' visti all'andata ci riportiamo sulla mulattiera dell' andata.
Giunti in Paese ricordandoci della fontana e' obbligo darsi una rinfrescata e guardando la segnaletica nei pressi ci viene qualche dubbio sul tempo previsto.
Forse senza scendere all'Eremo potevo farcela.......................

PARTENZA SASSO MT 555
ARRIVO MONTE COMER MT 1279 ( ORE 2,10 )
GIRO COMPLETO ORE 4,00
CARTA KOMPASS 102 LAGO GARDA E MONTE BALDO.
SENTIERI 31-32-31A


RIFUGIO TITA SECCHI mt.2357


Giornata molto , molto afosa questo sabato , come del resto prevista  . Per raggiungere il Rifugio Tita Secchi seguiremo oggi  il sentiero che attraverso tutta laVal Cadino ci porta al rinomato Passo della vacca.
Il punto di partenza ha come riferimento la Malga Cadino che si puo' raggiungere da Breno attraverso il Passo Crocedomini  o dal Gaver sempre verso lo stesso passo.
L'altra strada piu' panoramica ma sicuramente piu' esposta e' attraverso la Val Trompia  , fino al Maniva.
Giunti agli impianti di discesa in Maniva si prosegue diritto( senza svoltare a destra per gli impianti )e si imbocca la strada che indica 19 km al Passo Crocedomini.
Proseguendo fra sterrato ( ormai poco ) e asfalto si arriva al Rifugio Crocedomini e superato si prosegue in direzione Gaver (dx) fino a una malga sulla destra dove si trova parcheggio.
Tra destra e sinistra spero di essere stato chiaro , in caso chiedete in zona.
Il sentiero parte a sinistra ,avanti 50 metri dal parcheggio , su una grossa mulattiera  alpina e pian piano si comincia a salire.
Dopo un po' alcune frecce ci indicano varianti al nostro sentiero ( 19 ) ma noi proseguiamo diritti sempre su sterrato fino a raggiungere la Corna Bianca , un blocco di calcare che piano piano si sgretola lasciando sul sentiero una sabbia tanto fine che sembra di essere al mare ( provare per credere !).
Nei pressi della Corna si lascia lo sterrato e si prosegue su un sentiero un po' piu' stretto ma comodo , si attraversa un falsopiano tra rododendri e si comincia a salire tra massi disseminati che nascondono a tratti il sentiero. Giunti sotto le cime di Laione si comincia azizagare in forte salita fino all'ultimo tornante che ci porta al Passo della Vacca a 2359mt .
Arrivati al Passo si prgegue verso destra seguendo un vecchio camminamento della guerra ancora in discreto stato per il primo tratto poi su zona franata tra grossi massi ( attenzione )e deviando a destra si scorge il Lago e il Rifugio Tita Secchi ormai a poco piu' di 5 minuti di cammino.
Percorso ormai calcato piu' volte ma sempre interessante , ambiente incantevole tra lago e Blumone e clima rinfrescante visto il caldo torrido di Brescia.
A presto..............



PARTENZA MALGA CADINO MT 1799
ARRIVO RIFUGIO TITA SECCHI MT 2357
TEMPO 2,20 ANDATA + 2,00 RITORNO
CARTA KOMPASS 103 LE TRE VALLI BRESCIANE
SENTIERO 19





CORNA BLACCA mt.2005

Per questa gita ho scelto una cima che il nome stesso dice Val Trompia.
Per raggiungere la vetta diversi sentieri si intrecciano sia sul versante valtrumplino che su quello valsabbino .
Questi stessi sentieri furono , purtroppo , teatro di rappresaglie naziste durante al 2°guerra mondiale.
Non a caso i volontari dei SENTIERI DELLA RESISTENZA hanno tracciato diversi percorsi in questa zona.
Oggi partiamo dal Passo Maniva , non vi spiego come ci si arriva , e da qui' seguiamo il 3 Valli passando sotto il Dosso Alto sulla strada carrabile riaperta da poco che porta ad Anfo e Idro.
Dopo un 15 minuti di cammino arriviamo ad una serie di cartelli ( foto ) che indica a destra diversi itinerari.
Da qui' seguremo i cartelli della Resistenza che indicano il percorso per la Corna Blacca .
Si passa dal Passo Portole fiancheggiando la Capanna Tita Secchi a sinistra e dopo una breve discesa si costeggia tutto il versante est del Corno Barzo' .
Con passo spedito , visto che il sentiero lo permette passata la Sella di Paio ci portiamo sotto i Monti di Paio .Dopo un breve tratto si sale a sinistra seguendo la variante alta del 3 Valli che indica la nostra cima .
Zizagando in salita si arriva ad un cartello che indica la diretta alla Corna Blacca "ripida"( tricolore) ma preferisco proseguire diritto passando sotto il versante il versante ovest.
Al prossimo bivio bisogna fare piu' attenzione ai segnali e abbandonando il 3V che prosegue diritto , si sale a sinistra in forte pendenza.
Dopo poco si arriva al cippo di vetta dedicato ai caduti e a ricordo dei partigiani della Brigata Margheriti.
Da qui' sempre in cresta si sale verso nord alla croce di vetta .
Peccato per la giornata nuvolosa che lascia solo all'immaginazione la bellezza del panorama .
Ma fermiamoci comunque a ricordare che questi sentieri furono calcati da impavidi e a volte incoscenti adolescenti che perirono per la loro terra , tra questi monti.
Ma rientriamo , sotto una debole pioggia che sempra piangere i caduti.

PARTENZA PASSO MANIVA MT 1669 
ARRIVO CORNA BLACCA MT 2005
TEMPO 2,30 ANDATA 2,00 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO 3V

BAITA SEGALA

Gran bella giornata oggi sul Garda , sole quanto basta con una temperatura giusta (25 aprile ).
Oggi il nostro percorso ci portera' al Rifugio ANA di Limone del Garda : Baita Segala mt 1215.
Si parte da Limone e piu' precisamente dal bar ristorante La Milanesa 160 mt , tutti sanno dov'e' .
Ci aspetta una bella salita......bella per il panorama che ci circonda e bella
perche' impegnativa visto il dislivello . Dalla Milanesa si segue il sentiero Antonioli ( segni giallo.bianchi ) segnato 101 S.A.T. e in costante salita si procede su vecchia , ma ben tenuta,mulattiera attaversando la valle di Singol. Gia da qui' girandoci ci rendiamo conto del panorama che ci lasciamo alle spalle , servira' anche per prendere fiato.Dopo un paio di bivi a sinistra che indicano diversi itinerari sicuramente interessanti si devia a destra sempre sul 101 e su un ciotolato da invidia alla salita del nostro castello cidneo ci si inerpica zigzagando fino ad un altro bivio che ci sara' di riferimento al ritorno .Da qui' ci indica 1,50 al Rifugio ma con un discreto passo si puo' arrivare in meno tempo.
Dopo altri tornanti proseguiamo su un sentiero di sottobosco ,buono per un po' di ombra e pian piano ci portiamo sotto la cima Mughera , da qui' in poi il sentiero di colpo si allarga a diventare uno sterrato praticabile anche in MTB ed infatti alcuni biker mi affiancano per un buon tratto.
Il sentiero e' la strada di confine durante la Grande Guerra e prosegue fino alla Bocca di Caplone ( vedi post su cima Tombea ottobre 2008 ) . A questo punto si prosegue su un falsopiano fino a raggiungere laBaita Segala , sembra tutto facile ma dopo 2,20 h di marcia sostenuta mi sento un po' provato .
-Premetto che i tempi sui miei post sono quelli delle tabelle dei sentieri e non i miei -
Dopo una meritata sosta ridiscendo dal sentiero 104 che ci porta in breve ad incrociare il 103 e dopo poco al bivio incontrato in partenza ( vedi foto ) da qui' si prosegue sul 101 come all'andata fino alla macchina.
Stupendo merita certo una visita , non aspettiamo la calura di luglio/agosto .
alla prossima.................

PARTENZA LIMONE D/G LOC.LA MILANESA MT160
ARRIVO BAITA SEGALA  MT 1250
TEMPO 3,0 ANDATA 2,00 RITORNO
CARTA KOMPASS 096 ALTO GARDA 

SENTIERI " Antonioli " -101-104-103

PER INFO A.N.A LIMONE D/G  . 0365 954456  

CORNA DI CAINO

Ci ritroviamo su questo blog per un nuovo "sentiero bresciano" , tanti ( quasi tutti ) li ho percorsi da solo senza incrociare persone durante il tragitto . Sono sentieri di bassa quota frequentati spesso da cacciatori ma ormai poco considerati da escursionisti che preferiscono le alte vette .
Troppo spesso ci dimentichiamo che le nostre zone prealpine nascondono panorami e luoghi di sicuro interesse.
Tra le altre cose consideriamo anche il fatto che essendo un popolo "dedito" al lavoro troviamo poco tempo per le nostre voglie represse....
Oggi si parte dal Colle S.Eusebio raggiungibile daCaino , Vallio Terme o Odolo in Val Sabbia.
Dal parcheggio si prende il sentiero 391 che segue una strada cementata in buona pendenza.
Pian piano ci si alza di quota su un tragitto segnalato come pochi , faccio i complimenti ai tracciatori , e dopo una mezz'ora (passato un bivio dove si tiene la destra )si arriva ad un boschetto .
Si sale ancora e si arriva ad un secondo bivio segnalato da cartelli in legno    dove a destra si segue il sentiero dei bandit ( 390 ) e a sinistra il nostro 391.
Dopo un'ora ( + / - ) si arriva alla sella detta Bocca dello Zuf che divide la Valle di Caino dall' Altopiano Di Cariadeghe di Serle. Qui' il panorama comincia a farci gustare tutto quanto circonda le nostre cime.
Saliamo ancora in cresta attraversando le Colme su un sali scendi che ci fa' riprendere un poco di fiato.
Manca ancora poco , alcuni cartelli ci indicano " confine Monumento Naturale " per indicarci la linea estrema a nord dell'Altopiano di Serle.
Siamo ormai in prossimita' della Corna di Caino , la intravediamo verso destra. Corna in bresciano e' una roccia sporgente , un masso in questo caso un "massone " , sulla sua sommita' una croce in una santella ci invita a gustare il panorama su Caino. Facciamo attenzione al tratto finale , una corda fissa in acciaio ci aiuta sul passaggio che divide le Colme dalla Corna vera e propria .
Ricordo sempre ( non mi stanchero' mai di ripeterlo ) di evitare il sentiero durante il periodo di caccia visto che attraversa diversi appostamenti.
Alla prossima .............ah dimenticavo per Padre Pippo mi dica quando sara' in Coccaveglie faro' il possibile per farle una visita.

PARTENZA COLLE S.EUSEBIO MT574
ARRIVO CORNA DI CAINO  MT 1158
TEMPO 2,10 ANDATA 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA

SENTIERO 391

LE TORBIERE DI ISEO

Nel caso non abbiate molto tempo o volete trascorrere una mezza giornata senza spendere troppe energie questa e' la vostra gita. Nelle giornate di primavera , non fa' ancor troppo caldo e si evitano zanzare.

Ci sono diversi accessi , e diversi itinerari tutti relativamente brevi.
I volatili da palude sono spesso visibili dai sentieri percio' portatevi una bella macchina fotografica e un po' di pazienza.
La cartina sopra indica il punto di partenza da Provaglio D'iseo che ci permette di visitare anche il Monastero di San Pietro in Lamosa , dall' esterno visto che era chiuso....Le cose piu' belle devono essere sempre chiuse per essere preservate ?
Non mi dilungo certo sul percorso , impossibile perdersi , ma vi ricordo che l'ingresso costa 1 euro .
Il parco e' sempre presidiato da guardie della Comunita' Montana del Sebino percio' non risparmiatevi la spesa.
Il pagamento viene fatto all'ingresso da tutti i punti di accesso utilizzando il parchimetro ( come quello dei parcheggi cittadini ) semplice !
Per informazioni :
Fondazione culturale San Pietro in Lamosa TEL:030 - 9823617 .

RIFUGIO G.PIRLO SENTIERO NR 9

La nostra passeggiata di oggi parte da Collio di Vobarno , sulla vecchia statale per il lago d'Idro.
Arrivati in paese si sale a destra in Via S.Sebastiano poi si devia a destra per Via Fontana. A questo punto si sale fino ad un piccolo ponte ( agibile in auto )che attraversa il Rio di Collio e sale tutta la Val Traversante.
Alla fine della strada prima di giungere all'agriturismo Traversanc si parcheggia e da qui si comincia a risalire la valle a piedi.
Il sentiero non e' segnalato ma non si puo' sbagliare visto che seguiremo sempre la via principale senza deviare  ne a destra ne a sinistra. Dopo circa 50 minuti ( ......1 ora ) si arriva al primo bivio che segnala il sentiero 4 a sx e il 9 a dx.
Per il primo tratto si comincia a scendere , ma dopo poco si riprende a zigzag in salita fino a un bivio non segnalato , noi stiamo a sinistra e in poco tempo arriviamo a scorgere il Lago di Garda sullo sfondo...bellissimo il panorama. Si sale ancora fino a uno slargo dove si intravede a destra in alto la casina Pozze.
Di fronte entrando nel bosco si prosegue su un sentiero poco visibile ma i segnali bianco-rossi si fanno piu' frequenti.Sempre salendo prima verso destra poi a sinistra si arriva al Rul della saetta dove un altro cartello ci indica la destra. Gia' da qui' si scorge il Rifugio Spino e sullo sfondo ( nuvole permettendo ) il Monte Baldo.
Facciamo attenzione a questo tratto di sentiero che in mezza costa taglia il versante sud est del Forametto . In giornate umide o dopo le nevicate di questo inverno facciamo molta attenzione , passi brevi ma sicuri.
Il percorso si snoda per un'ora ancora di cammino incrociando sulla sinistra la deviazione che porta al Buco del Tedesco , ma noi proseguiamo e in breve raggiungiamo il Rifugio Pirlo .
Breve per modo di dire , le uscite invernali lasciano sulle gambe un po' di tracce nei giorni successivi.......


PARTENZA COLLIO DI VOBARNO  PARCHEGGIO AGRITURISMO TRAVERSANC MT 380
ARRIVO RIFUGIO G.PIRLO  MT 1165
TEMPO 3,30 ANDATA + 2,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 102 LAGO DI GARDA MONTE BALDO.

SENTIERO 9
SE AVETE DOMANDE , COMMENTI e SUGGERIMENTI .... SCRIVETE A : plipreri@gmail.com

Visualizzazioni totali

Passione Trekking

AgriturismoSanFaustino

Post più popolari