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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

CAMPIONE - PRABIONE

Campione del Garda , paese spesso dimenticato o poco citato dalle guide del lago create per il sano turismo estivo. Ma per noi e' diverso , per noi di Brescia il Garda e' per tutto l'anno.
Ed e' proprio in primavera che si puo' godere dei migliori panorami , quando la calura estiva non ricopre ancora le acque del lago.
Campione e'stato per molti anni solo un luogo di lavoro , era sede di un cotonificio , ed in effetti le case che vediamo ancora oggi erano le case degli operai.Forse per questo non e' mai stato considerato un posto di vacanza a differenza dei paesi vicini .
Ma ricordiamoci del nostro sentiero , lo troviamo partendo dal centro attraversando il ponte che porta alla vecchia fabbrica ormai dismessa . Da qui' un cartello ci indica un'ora e venti per la nostra meta ma sara' difficile arrivarci perche' e' d'obbligo gustarci durante il tragitto sia il panorama che le falesie che ci sovrastano.
Il sentiero per quasi tutto il tragitto sale ripido seguendo la spaccatura creata nei millenni dal torrente S.Michele , nel primo tratto e' una lunga e suggestiva scalinata scavata nella roccia fino ad una galleria ( un po' buia , meglio avere una torcia elettrica ) che precede un bacino idrico ancor'oggi in uso.
A questo punto il sentiero si divide noi andiamo , sempre in salita ,verso sinistra e pian piano ci innalziamo costeggiando la parete della montagna nei primi tratti abbastanza inquietante se la fissiamo da sotto.
Ancora una ventina di minuti e usciamo dal bosco in prossimita' di una vecchia mulattiera e non senza un' po' di intuito ( cartelli molto rari ) arriviamo nel centro di Prabione.
Consiglio di tenere d'occhio il campanile della Chiesa per non sbagliare , e anche perche' nelle vicinanze c'e' un parco giovhi con fantana e panchine per rilassarsi.
Non e' un percorso lungo ma abbastanza impegnativo da evitare nelle giornate d'agosto dove la calura ci disidrata.
PARTENZA CAMPIONE MT 75

ARRIVO PRABIONE MT 540
TEMPO 1,40 ANDATA + 1,30 RITORNO
SENTIERI 267 - 266

M. MADDALENA SENTIERO 10

La nostra passeggiata , non troppo impegnativa ma piacevole, parte da Mompiano e precisamente dal Club Azzurri dove si puo' tranquillamente lasciare la macchina .
Da qui' seguiamo la stradina sterrata che costeggia tutto il perimetro del centro sportivo fino ad un ponte in legno che ci porta in Via Dabbeni.
Al ponte prendere la via a destra ( sempre Via Dabbeni ) fino al recidence Ronchi dove notiamo il cartello che indica il sentiero nr 10 sulla destra.
Da qui' ci si immette nel bosco che attraverso la Valle Fredda raggiunge in circa 15 minuti il Rifugio Valle di Mompiano . Il Rifugio e' un'idea "dei Gnari de Mompia"associazione onlus che si occupa della salvaguardia della valle ed altro inerente natura e territorio www.gnarimompia.it

Ma proseguiamo ... dieci metri prima del rifugio si sale a destra per il ripido sentiero detto "dei brusacc"che risale la Maddalena fino alla ormai dismessa cascina Margherita.
E' spiacevole vedere come si e' ridotto quello che un tempo era un convento delle Clarisse monache di clausura , ed oggi e' pericolante senza che nessuno se ne occupi.
E' tra l'altro un punto che potrebbe essere ripreso e ristrutturato , punto incantevole con una magnifica vista sulla citta' e non dimentichiamo il suo passato storico degno di rispetto di cui ci si e' ormai dimenticati.



Chi e' sazio della salita si fermi , se volete proseguire ..... a presto .................


 PARTENZA MOMPIANO MT 170
ARRIVO CASCINA MARGHERITA MT 590
TEMPO 1,45 ANDATA + 1,30 RITORNO
SENTIERO 10

CAPANNA TITA SECCHI















Una giornata Giugno non molto afosa e' quella giusta per i sentieri che andremo a percorrere visto che e' tutta una salita .
Partiamo da una Vaiale piccola anzi piccolissima frazione di Lavenone ( raggiungibile dalla statale per il lago D'Idro ) .Arrivati in loco parcheggiamo nelle vicinanze dell'Agriturismo Piccole dolomiti facendo attenzione a non intralciare il passaggio .Un grosso cartello di fronte all'agriturismo ci indica la direzione per collegarci al sentiero . Questi cartelli indicano tutti i sentieri che ricordano luoghi e personaggi cari alla nostra resistenza , partigiani affiliati o anche vittime innocenti della II guerra . Sono stati creati e sono sempre in continua manutenzione da un gruppo di VOLENTEROSI VOLONTARI tra cui' il mio caro amico e maestro Giacomini Aldo a cui devo la mia iniziazione allo sci di fondo con il CAI BRESCIA.
Ricordo che tutti questi sentieri li trovate indicati sul libro-guida "SUI MONTI VENTOSI" scritto dai 36 volontari del GRUPPO OPERATIVO VOLONTARIO DEI SENTIERI DELLA RESISTENZA BRESCIANA.
Ma proseguiamo e 15 min. di cammino ci si immette nel sentiero tricolore e un primo cartello ci indica la possibilita' di una variante che punta diretta al passo Portole ma noi andremo per la via normale .

Il percorso si snoda attraverso un fitto bosco costantemente in salita e dopo una buona ora dopo aver incontrato la Cascina Paio si sbuca dall' ombra raggiungendo il Casinello di Paio 1550 mt base partigiana . Anche qui' e'd'obbligo un attimo di silenzio in memoria dei morti per la patria .... grazie.

Risaliamo dopo una pausa mirando la grande mole della Corna Blacca dietro al casinello e raggiungiamo per un buon sentiero in falsopiano l'ultima aspra salita che ci porta al Passo Portole e in breve ( e' a vista) alla Capanna Tita Secchi , partigiano della nostra resistenza fucilato dai nazisti .



PARTENZA VAIALE DI LAVENONE MT 950

ARRIVO CAPANNA TITA SECCHI MT1740

TEMPO 2,40 ANDATA+ 2,20 RITORNO

CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA

SENTIERO DELLA RESISTENZA " BRIGATA FIAMME VERDI G. PERLASCA "



EREMO DI SAN GIORGIO

"San Zorzi della Corna, l'eremitorio fuori della Terra in cima al monte detto Corna non è officiato ma vi habita del continuo l'eremita giovane che veste di beretino e vive di elemosine".
Con queste parole, nel 1609, Giovanni da Lezze nel suo "Catastico Bresciano" descrivendo il territorio di Caino accennava alla chiesetta di San Giorgio.
Non sono certo parole mie ma tratte dal Portale del Comune di Caino ma non trovavo parole migliori che quelle scritte in quei tempi ...
Non molto di certo si sa' dell'eremo e della sua nascita e questo da' quel non so'che di mistico che non guasta certo la nostra gita.
Si parte dal Passo del Cavallo raggiungibile da Lumezzane . Attraversato il paese in direzione Valsabbia - Odolo si transita davanti alla chiesa di Cristo dei Monti e li' si parcheggia .
Sono visibili le frecce che indicano il sentiero 3V seguiremo questo percorso .
Dopo circa mezz'ora di cammino giriamoci per ammirare nella sua ampiezza in paese di Lumezzane , tra i piu' industrializzati del nord .... fino all'arrivo dei cinesi .. cosi' dicono.

Se alziamo un po' lo sguardo in una giornata limpida possiamo notare dietro al paese la Presolana magari con un po' di neve .Ma proseguiamo nel nostro cammino , la salita non ci da' tregua fino a raggiungere il fianco del Monte Doppo .
Da qui e' gia visibile in lontananza il Monte Corna ma non facciamoci prendere dall'euforia dovremo prima scendere e poi risalire per un buon tratto fino all'Eremo.
Il Santuario e' stato proprio costruito su una rupe , ce ne accorgiamo quando siamo in cima.
Da qui in meno di un'ora di marcia si puo' raggiungere il Monte Conche ...ma e' gia' stato detto.


Dall'Eremo torneremo per la stesso tragitto , sempre il 3 V.
Portarsi sempre da bere e attenzione durante il periodo di caccia , si passa accanto a una posta! Qui sparano!!







PARTENZA PASSO DEL CAVALLO MT 742
ARRIVO EREMO SAN GIORGIO MT 1125
TEMPO 1,40 ANDATA + 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA

SENTIERO 3V


CIMA TOMBEA mt.1950


Siamo nel Parco dell'Alto Garda , si parte pero' dalla frazione di Bondone raggiungibile dal lago d'Idro.Da qui' il classico bivio Amletico ci dice se proseguire in auto o a piedi fino alla frazione Alpo.La differenza e' in ore di cammino: 2,30 ................... a voi la scelta.
In auto fino all'Alpo e' meglio per le gambe ma meno per il cuore visto che la strada non e' molto larga FATE ATTENZIONE!!
Partiamo a piedi seguendo il Sentiero Antonioli segnalato da striscie bianche /gialle sino alla nostra meta : il Tombea.
Dall' Alpo il primo tratto e' uno scherzo , piano e asfaltato ma non gasiamoci troppo perche' piano-piano sale , sale fino alla Bocca di Caplone a 1775 mt.
Da qui' dopo una preghiera alla Madonnina dei sentieri proseguiamo su un largo sterrato che segnava il vecchio confine durante il dominio austro ungarico.
Sulla strada , in ottimo stato , percorribile anche in mtb troviamo i vari appostamenti militari scavati nella roccia ... non possiamo che immergerci nella storia pensando a quanto era duro sopravvivere a quelle condizioni di freddo invernale e precarie condizioni igieniche.
Oggi queste scene restano solo un lontano ricordo ma ricordiamo quanto e' stato fatto non dimentichiamo la nostra storia e' da essa che noi siamo venuti al mondo.
Ma riprendiamo il nostro cammino .
Alla nostra destra ci si presenta sotto di noi la Valle di Campei e dietro ad essa la Valvestino con i monti del Garda ( sembra si possa toccarli ) e a colpo d'occhio si vede il grande sterrato che scende dalla Bocca di Caplone verso Magasa e Cima Rest

Proseguendo nel nostro cammino incrociamo un cartello che ci indica a sx altre postazioni militari , fate attenzione ! sono abbastanza esposte.
Dopo poco si scorge in lontananza la Malga Tombea , quando ci sono andato io era davvero messa male , la cosa ha infastidito un " anonimo " , se ho offeso qualcuno mi spiace , io commento quello che vedo .

Dalla Malga in 15-20 minuti si arriva sul Tombea e non ci resta che sederci e ammirare il panorama ...non abbiamo fretta. Che io sappia in Malga non c'e' il ristoro ( non sono entrato )
percio' portiamoci qualche cosa da casa ........ che e' meglio.

PARTENZA BONDONE FRAZ.ALPO MT 1500
ARRIVO MONTE TOMBEA MT 1950
TEMPO 1,40 ANDATA + 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 096 ALTO GARDA -102 LAGO DI GARDA
SENTIERI 444 - ANTONIOLI 




SENTIERI DI ALONE



Alone e' una piccola frazione di Casto in Valsabbia , raggiungibile da Lodrino o da Nozza di Vestone .
All'altezza di Casto un cartello ci indica la frazione ( a destra se si arriva da Lodrino ) e presa la strada per Alone al primo ponte sul torrente Nozza ci troviamo davanti la Corna Zana , una parete di roccia attrezzata per la ferrata.
Nella zona si trovano in effetti 13 vie ferrate tutte concatenate tra loro da creare un anello .
Ovviamente :CASCO IMBRAGO E UN PO' DI ESPERIENZA .......
Per i piu' tranquilli e' comunque di sicuro interesse il giro ( nella foto e' contrassegnato il blu' ) che aggira la Corna a sinistra ed entra nel piccolo canyon scavato dal torrente Pizzotto o "Pisot".
L'ambiente e' molto suggestivo , per un buon tratto ci troviamo a zizagare tra le rocce su un ponte che sembra infinito . Poi chi se lo aspetterebbe ! un Rifugio , il Rifugio Paradiso , buon punto per un pic nic . Per il periodo estivo il rifugio e' aperto il Sabato e la Domenica.. fino a settembre per il resto dell'anno non garantisco percio' e' meglio portarsi qualcosa da casa.
Passato il rifugio si sale a destra per un tratto in salita fino a congiungersi con il sentiero arancio.

Il percorso e' abbastanza corto percio' fate voi volendo si puo' arrivare fino al Alone o ritornare verso la Corna Zana ma se volete un mio consiglio non seguite la segnaletica per la Stretta Della Luina se non avete l'imbrago !
Il posto merita comunque anche un ritorno futuro senza rischiare qualche slogatura per leggerezza percio' non fidiamoci specialmente nelle giornate umide , si puo' scivolare !
non e' il caso di rovinarci la gita.
Comunque buon divertimento !






P.S. la carta kompass 0106 della Valtrompia non riporta i vari sentieri ma puo' essere utile come riferimento sulla zona visto che riporta sia il torrente Pizzotto che il Nozza .


Per info sul Rifugio Paradiso 339-7546943 392-7083591

CAPANNA REMEDIO mt.1446


La capanna Remedio si raggiungere da Bovegno seguendo le indicazioni per Graticelle in h 2,30 di cammino.
Raggiunto il piccolo abitato di Graticelle si parcheggia e attraversato il ponte si segue la strada asfaltata in forte salita a destra seguendo il sentiero 340( non curatevi dei cartelli che indicano a sinistra un altro sentiero il 339 ) .
Dopo un paio di km si incrocia una Santella , andate a sinistra seguendo il sentiero indicato CR . Continuate dopo l'asfalto sullo sterrato fino alla localita' Mughe , da qui' i cartelli e le striscie bianche-rosse che vi porteranno  fino alla Capanna.
Si transita prima alla malga Bozzoline di sotto , dopo una ripida ma piacevole salita nel fitto bosco , poi ancora nel bosco si arriva alla Bozzoline di sopra .
Da qui e' gia visibile la nostra meta .
La capanna e'sempre aperta ad uso dei viandanti.
Provvista di cucina, camino, due stufe, dispensa, stoviglie, macchina del caffè e al piano superiore si trovano una decina di confortevoli e puliti letti a castello. Si raccomanda di lasciare sempre qualche euro nella cassetta delle offerte se si pernotta e di tagliare la legna se si usa.











PARTENZA GRATICELLE BOVEGNO MT 704

ARRIVO CAPANNA REMEDIO MT1446

TEMPO 2,30 ANDATA+ 2 RITORNO

CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA

SENTIERI 340 - CR - 339

Responsabili :
Roberto Valentini - cell. 3335200876 e-mail valentini@primolevi-bs.it
Angelo Gatta - cell. 3338584824
C.A.I. Bovegno - cell. 339 338 75 12
Sito internet. www.caibovegno.bs.it
e-mail info@caibovegno.bs.it
SE AVETE DOMANDE , COMMENTI e SUGGERIMENTI .... SCRIVETE A : plipreri@gmail.com

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